Timpano centrale della facciata del Duomo di Siena

Siena, 2005 – 2007

Opera della Metropolitana di Siena

Miglioramento sismico

Progettazione definitiva ed esecutiva

Direzione Lavori

Edifico tutelato ai sensi del D. L.G.S. 22/01/2004, n°42

La tecnologia a servizio della conservazione architettonica: un nuovo sistema dissipatore di energia per la facciata del Duomo di Siena

Il progetto e la realizzazione dell’intervento, effettuato nel 2007 sulla cuspide centrale della facciata del Duomo di Siena è scaturito dallo studio diagnostico effettuato a più ampio spettro su tutto il complesso monumentale con la collaborazione di Giovanni Carbonara, professore ordinario della cattedra di Restauro alla Facoltà di Architettura e Direttore della Scuola di Specializzazione in Restauro dei Monumenti dell’ Univeristà La Sapienza di Roma e socio fondatore e Vice presidente dell’Associazione Sisto Mastrodicasa.

Esempio di tecnologia, ingegneria e intuizione creativa per risolvere l’annoso problema della messa in sicurezza del timpano centrale della facciata principale, per eliminarne i fattori di rischio scaturiti dagli esiti delle indagini  e dei monitoraggi tramite accelerometri, condotti nei confronti delle azioni orizzontali indotte dal vento e dagli eventi sismici.

Si tratta di un eccezionale intervento, che abbina la ricerca tecnologica, innovativa e per sua natura
sperimentale, ai temi della conservazione dei monumenti e alla loro vulnerabilità sismica e realizzata per essere interamente smontabile, per poter garantire, secondo i principi della teoria conservativa del restauro, la massima reversibilità.

Prospetto retro e sezione del timpano centrale della facciata principale

E’ stato sostituito il precedente sistema strutturale ottocentesco a tiranti con una soluzione di nuova concezione e di migliore efficacia, pur scegliendo di mantenere, seppur inoperante, il sistema esistente, a testimonianza storica delle vicende costruttive del monumento.

La nuova soluzione è stata concepita, tramite l’analisi modale dei moti oscillatori dell’elemento strutturale, al fine di realizzare la dissipazione dell’energia sismica e quindi delle accelerazioni sismiche agenti su di esso.

 

E’ stata realizzato quindi un traliccio metallico in acciaio posto alle spalle della struttura del timpano, per garantire l’assorbimento e la dissipazioni delle azioni orizzontali derivanti dalle azioni sismiche e dal vento che vengono trasferite, mediante un sistema di leveraggi,  ad elementi dissipativo visco-elastico, con la funzione di smorzatore per gli sforzi di compressione e di trazione.

Progetto esecutivo del Sistema di dissipazione antisismico

Realizzazione in officina del sistema di dissipazione antisismica

Montaggio del sistema di dissipazione antisismica